UN SEME che misi a dimora 60 anni or sono diventò una magnifica pianta fruttifera.
Credo di essere il più vecchio scout d'Italia ed il più anziano in quanto divenni lupetto a 9 anni nel settembre del 1923 nel Branco Frosinone 1°.
Salii al Riparto e vi rimasi fino alla soppressione fascista nel 1928.
Con il cuore in pezzi e le lacrime agli occhi raccolsi tutti i miei tesori costituiti dai testi sacri, i canti, la tessera, le fotografie, i distintivi e le due fibbie in una scatola che consegnai a mia madre. Ogni volta che tornavo a casa in licenza, poiché ero militare di carriera, aprivo quello scrigno e sognavo pieno di nostalgia e di speranza.
Passato il fronte di guerra tornai in famiglia che nel frattempo si era trasferita a Foligno.
Era il mese di settembre del 1944, raccolsi alcuni ragazzi dell'Istituto S.Carlo e cominciai ad iniziarli allo scoutismo in una sede che ci era stata assegnata. dall'Assistente Direttore.
Dopo alcune adunanze un pomeriggio sentimmo bussare alla porta. Si presentarono sette od otto ragazze che erano venute a pregarmi di fondare un Riparto scout femminile per loro. Rimasi molto titubante perché fino a che ero stato scout a Frosinone non avevo mai sentito parlare del ramo femminile dello scoutismo.
Ma loro mi assicurarono che una amica proveniente da Roma era a conoscenza dì questa realtà.
In seguito a tanta insistenza che mi sembrò attendibile organizzai le adunanze in un locale che un buon Parroco ci assegnò.
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A queste riunioni intervenivo facendomi accompagnare da mia moglie, giovane sposa, per prevenire qualunque tentativo di critica. BUONA STRADA. ALBERTO RONDONI "Il vecchio Lupo Nero di Foligno" |