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Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici:

«In nome del Padre...»

pensa alla croce che porti sul copricapo scout e quindi:

non dimenticare che la tua anima è di Dio, non dimenticare che la tua intelligenza è al servizio degli altri, non dimenticare che i tuoi occhi, le tue orecchie sono fatti per vedere ed ascoltare gli altri, non dimenticare che con la bocca dici: «Sì».

Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici:

« .... e del Figlio... »,

pensa alla Tua uniforme e quindi:

non dimenticare che sei figlio di Dio, Suo testimone, Suo apostolo, non dimenticare
che la gente guarda come vivi, non dimenticare che tu agisci per essere al servizio del
tuo prossimo, non dimenticare che tu sei di esempio ai più giovani di te!

Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici:

«... e dello Spirito Santo... »,

pensa anche al tuo cuore e quindi:

non dimenticare che Dio lo ha dato a te per amare, non dimenticare che egli è al
servizio di Dio, del tuo prossimo, della Natura, della tua Patria, non dimenticare che egli
ha slanci che devi ascoltare, anche se non ne comprendi i segreti, non dimenticare
che egli è cortese, generoso, leale che egli è gioioso, che sa cantare nelle difficoltà.

Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici:

«... così sia »,

pensa anche alla tua vita e quindi:

non dimenticare che Dio ti ha scelto come Capo e guardino dei tuoi fratelli
scout, non dimenticare le missioni che Dio ed i tuoi fratelli ti hanno affidato, non
dimenticare che sulla parola dello scout si può contare, non dimenticare che tu
hai impegnato il tuo onore a meritare fiducia, e conserva il tuo sorriso.

Allora quando ti fai il Segno della Croce , non dimenticare mai quello che
vuol dire questo segno, non dimenticare mai:

«Il primo da servire è Dio»,

non dimenticare mai quello che puoi fare mediante questo segno e per l’amore di Dio.

Chris

In "Esperienze & Progetti", n. 27 - novembre - dicembre 1979

(dalla rivista «Scouts d’Europe» di Francia del maggio 1979 e tradotto da Ladislao Szollosy, di una Chiesa Evangelica Valdese, e dedicato, con rispetto ed affetto ai fratelli ed alle sorelle cattoliche scout del Centro Baden -Powell).


		Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici: «In nome del Padre...» pensa alla croce che porti sul copricapo scout e quindi: non dimenticare che la tua anima è di Dio, non dimenticare che la tua intelligenza è al servizio degli altri, non dimenticare che i tuoi occhi, le tue orecchie sono fatti per vedere ed ascoltare gli altri, non dimenticare che con la bocca dici: «Sì». Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici: « .... e del Figlio... », pensa alla Tua uniforme e quindi: non dimenticare che sei figlio di Dio, Suo testimone, Suo apostolo, non dimenticare che la gente guarda come vivi, non dimenticare che tu agisci per essere al servizio del tuo prossimo, non dimenticare che tu sei di esempio ai più giovani di te! Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici: «... e dello Spirito Santo... », pensa anche al tuo cuore e quindi: non dimenticare che Dio lo ha dato a te per amare, non dimenticare che egli è al servizio di Dio, del tuo prossimo, della Natura, della tua Patria, non dimenticare che egli ha slanci che devi ascoltare, anche se non ne comprendi i segreti, non dimenticare che egli è cortese, generoso, leale che egli è gioioso, che sa cantare nelle difficoltà. Quando ti fai il Segno della Croce e mentre dici: «... così sia », pensa anche alla tua vita e quindi: non dimenticare che Dio ti ha scelto come Capo e guardino dei tuoi fratelli scout, non dimenticare le missioni che Dio ed i tuoi fratelli ti hanno affidato, non dimenticare che sulla parola dello scout si può contare, non dimenticare che tu hai impegnato il tuo onore a meritare fiducia, e conserva il tuo sorriso. Allora quando ti fai il Segno della Croce , non dimenticare mai quello che vuol dire questo segno, non dimenticare mai: «Il primo da servire è Dio», non dimenticare mai quello che puoi fare mediante questo segno e per l’amore di Dio. Chris In "Esperienze & Progetti", n. 27 - novembre - dicembre 1979 (dalla rivista «Scouts d’Europe» di Francia del maggio 1979 e tradotto da Ladislao Szollosy, di una Chiesa Evangelica Valdese, e dedicato, con rispetto ed affetto ai fratelli ed alle sorelle cattoliche scout del Centro Baden -Powell).
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